Era già da un paio di anni che “sbirciavo” su internet per trovare un corso di Degustazione a cui partecipare, ma la distanza e la indispensabile frequenza settimanale per almeno 7 settimane mi ha sempre fatto desistere. Io abito vicino a Mantova e le città più vicine dove vengono abitualmente programmati corsi certificati sono Modena, Brescia, Bologna – tecnicamente ho visto che la maggior parte dei corsi si tiene (giustamente per chi lavora) nel dopo cena, o almeno dalle 20 in poi – alla fine, causa i miei attuali impegni familiari, è sempre stato un problema programmare un impegno di questo tipo. Ma facciamo un passo indietro.
Perché partecipare a un CORSO DI DEGUSTAZIONE ?
Ci sono diversi approcci al mondo della birra.
- C’è chi ama “bere birra” e non è per niente interessato a cimentarsi nella produzione, ma magari è più interessato all’aspetto conviviale e di socialità – assolutamente bello e, devo dire, molto importante, purché sia fatto con responsabilità ;
- C’è chi ama fare l’Homebrewer, ma per tempo o per impegni, si beve le sue birre e non va oltre;
- C’è chi ama viceversa apprezzare consapevolmente ciò che beve, cercare e riconoscere sentori, profumi, storia, territorio etc..
- C’è poi chi si spinge oltre e fa un percorso per diventare un vero e proprio giudice BJCP
L’una cosa ovviamente non esclude l’altra, ma certamente ogni cosa ha un suo impegno di studio, di esperienza, di passione – io sono per il “non si può fare tutto in una volta” e amo mettere il giusto impegno, di tempo e di studio in ciò che faccio. Nel mio caso ho iniziato con la parte produttiva, nella quale non posso certamente dire di essere un esperto; ho già messo parecchio impegno e soprattutto mi piace. Il percorso è ancora lungo e tante cose devo ancora imparare. Nello stesso tempo mi piace ancora, nonostante l’età, ricercare e studiare la storia, il territorio, le caratteristiche che sono dietro ai diversi stili birrari, e anche questo richiede tempo. Facendo le ricette diventa molto importante la fase di degustazione per saper cogliere le sfumature di sapori, profumi e sentori, e capire se quello che ho pensato nel creare la ricetta, lo ritrovo nel bicchiere. Per questo, ad un certo punto, ho sentito la mancanza di un corso di DEGUSTAZIONE, con cui acquisire un metodo e un approccio strutturato verso la degustazione delle birre, prodotte e non prodotte.
Altro punto per me imprescindibile era fare un corso “ufficiale”. Cosa intendo per ufficiale ? Un corso che ti rilasci un attestato, sia riconosciuto almeno a livello nazionale, venga tenuto da docenti qualificati, sia basato sulle linee guida BJCP. Come in molti altri contesti, esistono corsi organizzati da persone che sono assolutamente preparate; probabilmente sono anche corsi organizzati con professionalità e competenza, ma se non si rifanno a quelle che sono le linee guida di descrizione e classificazione riconosciute sia a livello nazionale (MOBI) sia a livello internazionale (BJCP) rischiano di essere un “una tantum” che non consente, eventualmente, di avanzare ulteriormente.
Finalmente quest’anno mi sono imbattuto in un corso di DEGUSTAZIONE ONLINE organizzato da CRONACHE DI BIRRA nella sezione FORMAZIONE – mi son detto, bene! il problema spostamenti è risolto ! Reduce dall’ultimo periodo lavorativo dove per me l’attività da remoto era diventata la quotidianità, ho imparato ad apprezzarne i vantaggi. La cosa mi ha incuriosito e ho provato ad approfondire. Il corso è diviso classicamente in Base e Avanzato. Leggendo i contenuti del corso BASE ho ritrovato molti temi che, essendo homebrewer da oltre 4 anni, già ho affrontato: dagli ingredienti ai diversi stili della birra. Assolutamente importante per chi si avvicina alla birra conoscerli, ma in realtà io li ho necessariamente già visti e studiati (se pur non in modo strutturato come un corso può fare). Assolutamente vero ! riprenderli male non fa (anzi), ma, visto che comunque questo richiede un costo, mi son chiesto se valesse la pena fare direttamente l’avanzato. Al di là dell’ipotesi che per accedere all’avanzato venga richiesto come pre-requisito il base (come giustamente dovrebbe essere anche se non è specificato), la cosa che mi ha definitivamente convinto ad iscrivermi comunque al corso BASE, è stato il fatto che ad ogni lezione vi fossero 3 birre da degustare. Questo è certamente il mio primo obiettivo: avere un metodo e saper riconoscere ciò che bevo. Come in molte cose, la teoria ha la sua importanza – devi pur conoscere se quello che senti arriva dal malto o dal lievito o dal luppolo (questo non è sempre così riconoscibile) – certamente però la pratica e l’esperienza è fondamentale. Una occhiata ai docenti (alcuni conosciuti e riconosciuti nell’ambiente), il fatto che preveda un esame e un attestato, detto fatto mi sono iscritto e ora ho già fatto le prime 2 lezioni.
Un primo positivo giudizio
Innanzitutto organizzazione ottima – una piattaforma semplice e intuitiva per seguire il corso online, email di notifica e di spiegazione sempre tempestive, documentazione in PDF scaricabile, lezioni registrate (devo chiedere come fare a recuperarle), box con birre di degustazione e relativi bicchieri …. assolutamente interessante.
Esposizione dei contenuti (almeno per queste prime due lezioni) molto positiva, docenti competenti (ma questo già lo sapevo), organizzazione della lezione molto interattiva e piacevole, puntualità impeccabile, numero dei partecipanti non eccessivo.
Forse l’unico aspetto che, a mio avviso, potrebbe essere migliorato, trovare uno spazio che permetta ai diversi partecipanti (corsisti) di conoscersi tra loro – oggettivamente per il momento, al di là dei nomi, non ci siamo mai presentati – ma lo proporrò alla prossima lezione.
L’esperienza pratica nella degustazione – certamente siamo agli inizi, ma già i primi cenni hanno permesso di individuare come strutturare una degustazione – già abbiamo iniziato a condividere quello che ognuno riesce a sentire / descrivere confrontandosi con quello che suggerisce come indicazione il docente. Per esempio non abbiamo ancora iniziato ad usare la scheda che, immagino, permetterà di focalizzare meglio l’attenzione sui diversi aspetti: visivo, olfattivo, sapore e gusto, retro-olfatto. Una bellissima esperienza.
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