PREMESSA
Non voglio realmente fare un confronto (servirebbe troppo spazio), ne tanto meno spingere chi legge alla mia scelta. In questo post voglio semplicemente e velocemente sintetizzare i punti principali di differenza tra le 2 tipologie di impianto. Certamente la scelta dell’impianto è un passo fondamentale che condizionerà fortemente il processo di birrificazione, le abitudini, le fatiche e le soddisfazioni, quindi il consiglio che posso darvi è, fatelo con calma, con tutta l’attenzione possibile, nel limite delle informazioni che riuscirete a raccogliere, con la speranza che questo mio post ve ne possa dare qualcuna e contribuisca ad una scelta consapevole.
Questo post non racconta/descrive il mio impianto che è un 3 TINI (vi rimando allo specifico post), ma introduce solo i temi fondamentali a cui porre attenzione riguardo la tipologia di impianto.
3 TINI o ALL-IN-ONE ? Sono 2 scelte diverse, ognuna delle quali ha i suoi pro e i suoi contro, e soddisfano, a mio parere, esigenze diverse, entrambe assolutamente valide. Di seguito le considerazioni che ho fatto io; in realtà le ho fatte nel tempo, perché al momento della scelta non mi erano così chiare ne tanto meno evidenti.
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- 3 TINI
- è costituito (come dice la definizione) da 3 pentole (normalmente in acciaio) che vengono poste a 3 livelli di altezza diverse per rendere possibile il fly-sparging
- l’apporto di calore per i 3 tini (mash, sparge, boil) è normalmente fornito da fornelli a gas (gpl o metano), anche se potrebbe essere concettualmente possibile farlo (raramente) con resistenze elettriche
- certamente il 3 tini richiede molto più tempo per birrificare, partendo per esempio dal fatto che inizialmente deve essere raggiunta la temperatura di infusione accendendo manualmente l’impianto e attendendo, così come il fly-sparging e la filtrazione verso la pentola di BOIL ha un impatto, in termini di tempi, abbastanza importante
- Il raggiungimento degli step viene eseguito manualmente con il calore (accendendo la fiamma) e mantenendo sotto controllo i tempi di RUN-UP (ovvero di aumento della temperatura), questo determina a volte meno precisione va fatto con attenzione e tenendo appunto sotto controllo la temperatura
- consente di raggiungere volumi di produzione anche di molto superiori a quelli possibili con un ALL-IN-ONE (50-150-200 LT o anche più)
- richiede molto più tempo di pulizia e sanificazione a chiusura della cotta
- richiede una configurazione (setup) un pò più articolato rispetto ad un ALL-IN-ONE
- permette di fare fly-sparge, decozioni, cereal-mash, già con la stessa attrezzatura di base
- ALL-IN-ONE
- è costituito (come dice la definizione) da un unico recipiente (in realtà da un unico apparecchio con 2 recipienti inseriti uno nell’altro) con cui fare tutto il processo dall’inizio alla fine
- funziona normalmente con resistenza elettrica (non sono a conoscenza di ALL-IN-ONE non elettrici)
- permette tempi di birrificazione più veloci e soprattutto con accensione programmabile, consentendo di trovare l’impianto già pronto per fare infusione dei grani
- gli step (ovvero i tempi di RUN-UP) possono essere programmati e fatti automaticamente, e con una precisione molto maggiore
- il fly-sparge non è possibile, è possibile fare una sparging solo con esposizione delle trebbie (normalmente non viene fatto) e normalmente molto più velocemente
- La filtrazione NON ESISTE, ovvero, a fine mash, per separare le trebbie dal mosto, si alza il recipiente interno e si lascia “sgocciolare” le trebbie nel recipiente ricevente che poi diventa anche quello di BOIL
- per fare decozioni è necessario attrezzarsi con una pentola a parte aggiuntiva, stessa cosa dicasi per fare un cereal-mash
- consente volumi di produzione più limitati – normalmente si utilizzano impianti con capacità di 19LT max, anche se ultimamente ci sono impianti anche da 60LT – non sono a conoscenza se ne esistano di superiori
- i tempi di pulizia e sanificazione a chiusura cotta sono molto più veloci proprio perché ci sono meno recipienti da pulire
- la configurazione (setup) dell’impianto è molto più semplice; normalmente viene venduto già pronto all’uso (o quasi)
CONCLUSIONE
Quindi perché uno sceglie un 3 TINI e non un ALL-IN-ONE, visto che apparentemente è molto più semplice, veloce e “leggero” birrificare con un ALL-IN-ONE ? Premesso che io non ho avuto esperienza diretta con ALL-IN-ONE, quindi quanto vado ad affermare deriva da quanto visto da un collega HB che ha fatto questa scelta e da quanto letto in rete (quindi permettetemi il condizionale). Con ALL-IN-ONE non mi risulta che ci siano ricadute negative sulla QUALITA’ della BIRRA FINITA; è chiaro che si possono fare buone birre o birre mediocri sia con ALL-IN-ONE sia con un 3 TINI. Vi posso dire che cosa ha spinto me nella scelta del 3 TINI. Innanzitutto se leggi libri, soprattutto datati, che ti raccontano l’ALL-GRAIN e il processo di birrificazione, lo fanno parlando del 3 TINI. L’ALL-IN-ONE tutto sommato è una strumentazione piuttosto recente. Tutti i pionieri dell’Homebrewing hanno iniziato con un 3 TINI, addirittura in modo ancora più rudimentale di quello che si fa oggi. All’epoca in cui io ho scelto la tipologia di impianto, già erano presenti gli ALL-IN-ONE. Da una parte ho una “forte innata restrosia” sugli automatismi in ambito alimentare (mi piace molto di più poter mettere “le mani in pasto”); poi ho cercato/voluto fare un investimento a step; non credo di aver speso meno di un ALL-IN-ONE, ma certamente il fatto di farlo a step mi ha reso consapevole di ciò che stavo facendo, queste sono le uniche motivazioni di allora. Oggi posso dire che certamente non tornerei indietro e non cambierei il mio impianto con un ALL-IN-ONE, nonostante muoio di invidia quando vedo il collega HB fare birra in una mattina (19Lt), mentre io parto alle 5:30 del mattino e se mi va veramente tutto bene finisco alle 18:30; leggerete che mi è capitato più di una volta di finire anche alle 21:30. La questione è che io impiego tutto quel tempo e arrivo a sera piuttosto esausto ….. ma sono contento !! Mi è capitato molto spesso anche con il mio lavoro (professionale) quando ancora lavoravo, ritrovarmi a partire alle 7:00 del mattino, fare magari 200-300Km di auto per andare da un cliente, fare una giornata veramente molto faticosa e stressante, ma ritrovarmi a sera, al ritorno verso casa, alle 20:00 con davanti ancora 1:30h di strada da fare, e condividere al telefono con i colleghi come, nonostante tutto, il nostro lavoro di consulenti informatici fosse bello e appagante. Ora concludo dicendo una cosa senza nessuna retrospettiva negativa verso i colleghi HB che hanno scelto di birrificare con ALL-IN-ONE, a cui va tutto il mio rispetto: entrambi abbiamo come obiettivo La Birra (inteso come risultato finale di qualità), entrambi cerchiamo di ottenerla rispettando tutti i crismi che prevede il processo di birrificazione, io con un occhio meno attento ai tempi e permettendomi, con soddisfazione, qualche fatica in più, che loro viceversa certamente riescono a risparmiare. Perciò se la vostra vita, la vostra attuale situazione familiare, di lavoro, o anche semplicemente la vostra prospettiva, è quella di cercare di fare buona birra nel modo più semplice e veloce possibile, probabilmente la scelta giusta è ALL-IN-ONE, se viceversa vi potete permettere qualche fatica in più, soprattutto non vi pesa, perché deve pur sempre essere una passione perseguita con piacere, e la vostra condizione vi permette di dedicare più tempo alla birrificazione, credo che qualche soddisfazione in più e la possibilità di dare spazio e attenzione a un numero maggiore di dettagli, con un 3 TINI lo potrete fare.
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